Il compito dell’educatore è di guidare la famiglia e il cane al raggiungimento degli obiettivi prefissati, facendo da mediatore della relazione e delle esperienze.

L’obiettivo del percorso educativo è lo sviluppo del pieno potenziale del cane all’interno della famiglia, migliorando la qualità della vita dell’intero sistema.

L’idea che l’essere umano debba imporsi come capobranco nei confronti del cane, aspettandosi da lui completa obbedienza e soggezione, è frutto di una filosofia risalente agli anni ’80 secondo cui il cane  è un mero strumento da lavoro e va addestrato secondo metodi coercitivi.

Fortunatamente, nonostante questa visione antropocentrica del rapporto col cane venga ancora alle volte applicata, intorno agli anni 2000 è avvenuto un cambiamento. Da allora il cane è visto più come un individuo avente una propria intelligenza e delle proprie emozioni, di conseguenza in grado di pensare, elaborare le informazioni e mettere in pratica il comportamento migliore a seconda della situazione in cui si trova. Da questo approccio risulta che il fulcro della nostra vita col cane sta nella relazione: impegnandoci per migliorarla, non solo renderemo migliore la vita del nostro cane, ma avremo noi stessi l’occasione di conoscerci ed evolvere in rapporto con lui.

Francesco Desomaro educazione cinofila a Udine e provinca

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